domenica 10 aprile 2011

I protagonisti del Cristianesimo e della Chiesa, parte I

I PROTAGONISTI DEL CRISTIANESIMO E DELLA CHIESA

Prima di analizzare due punti fondamentali (l’imitazione di Dio e il rapporto ragione e fede) vi presente un elenco che ho recuperato dalla lettura del testo I Grandi della Chiesa di G. Popp, Wurzburg, 1963.

I PADRI DELLA CHIESA
Per padri della Chiesa s’intende una serie di gerarchia e di elenco di nomi che hanno dato le basi teoriche, teologiche e politiche. Riporto qui di seguito un breve elenco con relative date in modo tale da sfatare alcune confusioni cronologiche che possono essere sorte.

CAPI DELLA CHIESA
  • Pietro: figura di estrema importanza. Dopo la morte e la resurrezione di Cristo, Pietro assunse la guida della giovane comunità che lo riconobbe quale capo designato dal Signore medesimo. Andato a Roma, durante la persecuzione dei cristiani da parte dell’imperatore Nerone, egli fu preso, condannato a mote e crocifisso. Morì e il suo corpo fu sepolto nei giardini vaticani. Quando con l’editto di Costantino il Grande nel 313 il Cristianesimo giunse alla tolleranza, sulla sua tomba venne costruita una chiesa;
  • Papa Leone I Magno (390 – 461): è proprio sotto il suo papato che avviene la presa di Roma da parte dei germanici Vandali, sotto la guida di re Genserico (455). La città fu saccheggiata per quattordici giorni e depredata di tutti i tesori; migliaia di Romani e Romane salirono in veste di prigionieri sulla flotta vandalica;
  • Papa Gregorio I Magno (540 – 604);
  • Papa Gregorio VII (1020/1025 – 1085) noto per i conflitti con il re Enrico IV al punto tale da scomunicarlo (e poi la successiva penitenza nel castello di Canossa) e, successivamente, la conduzione a Roma da parte del re di un antipapa, con la fuga del papa a Salerno;
  • Papa Innocenzo III (1160 – 1216): sotto il suo papato, la Chiesa raggiunse la più alta potenza politica attraverso il controllo temporale dell’Impero (essendo lui tutore del giovane Federico di Sicilia). Diede l’avvio alla quarta crociata (per riunificare la chiesa greca e latina dopo il Grande Scisma del 1054) e nel 1215 convocò il IV concilio lateranense (il dodicesimo concilio ecumenico) in cui venne dichiarata la superiorità della Chiesa rispetto a qualunque altro potere secolare, venne istituito il tribunale dell’Inquisizione contro le eresie e incoraggiò la predicazione popolare legittimando gli Ordini mendicanti;
  • Papa Adriano VI (1459 –1523): è proprio sotto il suo pontificato che si svilupparono le prime fasi della rivolta protestante in Germania. Adriano non riconobbe completamente la gravità della situazione, nonostante questo ex professore ed inquisitore generale fosse fermamente opposto a cambiamenti nella dottrina, e richiese che Martin Lutero venisse punito per eresia.
  • Papa Pio IX (1792 – 1878), sotto il cui pontificato ci fu il caso Edgardo Mortara, ragazzo ebreo sequestrato dalla polizia pontificia sotto l’ordine del Santo Uffizio per battezzarlo. Il caso Mortara diede l’immagine di uno Stato Pontificio anacronistico e irrispettoso dei diritti umani, nonostante fossimo nel periodo del liberismo e del razionalismo;
  • Papa Pio X (1835 – 1914).

I MAESTRI DELLA VERITA’
  • Giovanni l’Evangelista;
  • Atanasio (295 circa - 373) in veste di giovane diacono del vescovo di Alessandria, prese parte al Sinodo generale di Nicea, in Bitinia, tenutosi nell’anno 325 e il cui più importante risultato fu la formulazione del Credo della Chiesa Cattolica. L’eresia di Ario, che era in discussione nel Concilio, trovò nel giovane un potente avversario. Con la condanna dell’ex prete della Chiesa egiziana, originario della Libia, che nel 333 trovò una morte simile a quella di Giuda, Atanasio si attirò l’odio degli Ariani, che dovevano perseguitarlo per tutta la vita. Ben cinque volte, sotto cinque imperatori, patì l’esilio a cagione della sua fede nella divinità del Verbo e nella sostanza divina e umana di Cristo;
  • Girolamo (347 – 419/420) uno dei quattro grandi Dottori latini della Chiesa, come segretario del papa Damaso, intraprese la revisione della traduzione latina del Nuovo Testamento. Scrisse anche un catalogo degli scrittori cristiani fino ai suoi tempi che divenne il fondamento della Patrologia o Patristica, lo studio dei “Padri” quali testimoni della tradizione ecclesiastica, come anche della storia della letteratura teologica in generale. I suoi commentari ai singoli libri della Sacra Scrittura fecero in lui il fondatore dell’esegesi, cioè del commento interpretativo della Bibbia;
  • Agostino (354 –430);
  • Alberto Magno (1193 - 1280) nominato nel 1249 lettore generale a Colonia diventando presto come “Mago” a causa dei suoi studi e delle sue cognizioni in campo scientifico. Per la sua vasta cultura, che abbracciava tutti i rami della filosofia e delle scienze naturali, fu considerato anche il riformatore delle scienze del suo tempo. Con la sua attività di insegnante e i suoi scritti ha aperto la via all’introduzione del pensiero aristotelico nella filosofia e nella teologia, opera portata a compimento da Tommaso d’Aquino;
  • Tommaso d’Aquino (1225 –1274);
  • Bonaventura (1217/1221 – 1274) è considerato uno tra i più importanti biografi di san Francesco d’Assisi e devoto all’ordine francescano attraverso la guida e l’interpretazione della Regola del Fondatore;
  • Pietro Canisio (1521 – 1597) gesuita fortemente contrario ai pensieri di Lutero;
  • John Henry Newman (1801 – 1890) di cui riporto una citazione “Vorrei che l’intelletto si espandesse con la massima libertà, e che la religione godesse di un’eguale libertà, ma ciò che io ritengo è che essi dovrebbero collocarsi nel medesimo posto ed esemplificarsi nelle stesse persone”;
  • Papa Leone XIII (1810 – 1903);
  • Clemente Augusto Von Galen (1878 – 1946).

I MARTIRI DELLA FEDE
  • Stefano ( - 36), protomartire;
  • Ignazio di Antiochia ( - 107/110);
  • Sebastiano (256 - 288) protettore dei tappezzieri;
  • Lorenzo (225 - 258) ;
  • Tommaso Moro (1478 - 1535) autore di un testo che io apprezzo molto Utopia;
  • Fedele da Sigmaringen (1577 - 1622);
  • Padre Pio (1877 - 1968).
 
 

Nessun commento:

Posta un commento