sabato 25 giugno 2011

Panofsky ed Hegel

(appunti tratti dal testo di Michael Ann Holly, Panofsky and the foundations of art history, Cornell University Press, 1984, pp. 9 - 37)

Dal punto di vista epistemologico, fondamentali sono per comprendere Panofsky i seguenti autori: Hegel, Kant, Dilthey e Cassirer, ma anche Wolfflin, Riegl e Warburg.

Vorrei dedicare questa pagina alla relazione che c’è tra Panofsky ed Hegel per quanto concerne il concetto di storia dell’arte.

L’autore afferma che:
The cultural explication of any one age thus depend upon the interpretation of all cultural phenomena in the context of their relation to one another
(p. 28)

Secondo il pensiero di Hegel, l’arte assieme alla religione e alla filosofia contiene degli aspetti cruciali dello spirito assoluto. La storia dell’arte è l’espressione di una successione di principi del mondo storico mentre si svolgono nel tempo.

Il fatto è che per Hegel qualsiasi contenuto non è solo storicizzato, ma anche spiritualizzato:

the objects tend to lose their individual existence and are subsumed, abstractly, under the aura of a huge metaphysical construct
(p. 29)

Come avviene questo processo? Le forme dell’arte trovano le loro origini nell’Idea; il compimento dell’Idea come contenuto appare simultaneamente anche come il compimento della forma. La forma specifica che ogni contenuto dell’Idea fornisce a se stessa nelle particolari forme di arte è sempre adeguata al contenuto.


FORMA e CONTENUTO si ADEGUANO 

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SISTEMA FORMALE (ASTRAZIONE)  E SPIRITUALIZZAZIONE (lo Spirito risiede nelle sue abilità di individuare le particolarità storiche, le formazioni della consapevolezza dello Spirito, come rivelate nelle leggi, nell’arte e nella religione)

2 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione...però il concetto chiave è quello della spiritualizzazione (da non confondersi con la storicizzazione).

    Questo Panofsky ha recuperato da Hegel :)

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